pagine a cura di A. Pereira
ll di 26 agosto del 1991 i 15 partecipanti del gruppo "Filippine" si imbarcano su una lancia di circa 9 metri per una breve
traversata. Il mare è meravigliosamente piatto e rassicurante, e la meta è un'isola paradisiaca. Non sanno
che uno studio patrocinato dell'ambasciata svizzera nelle Filippine sulle cause delle numerose scomparse di turisti in quel
tratto di mare, aveva evidenziato come questi traghettatori siano in realtà dei contadini improvvisatisi marinai per
sfruttare la crescente domanda turistica, e le imbarcazioni siano assolutamente inadatte ad affrontare il mare.
Come già capitato ad altri turisti prima di loro, nonostante il mare sia calmo l'imbarcazione si rovescia.
È l'inizio di una lunga odissea dalla quale solo 6 viaggiatori, dei 15 partiti, faranno ritorno.
Pur concedendo che A.n.M. non conoscesse queste problematiche, rimane
la responsabilità di chi decide di improvvisarsi operatore turistico. Tuttavia le condizioni
di reale pericolo della traversata erano già state segnalate da alcuni capigruppo di viaggi precedenti,
e al di là dei risvolti processuali, rimane il problema dell'onestà di coscienza di un'agenzia di viaggi che per
di più si presenta come un'associazione culturale.
Caro amico, benvenuto
nella grande famiglia di Avventure nel Mondo.
recita un biglietto di ringraziamento dopo il pagamento della quota associativa (qui l'originale).
Per chiarire quale vincolo di "amicizia" lega Avventure nel Mondo ai suoi affiliati, sarà rivelatore l'atteggiamento tenuto
dall'agenzia quando i 6 superstiti hanno cercato di promuovere sul giornalino dell'associazione un dibattito sulla sicurezza.
Il giudizio su tale aspetto è demandato al lettore che qui può trovare la cronaca dell'accaduto e vedere come
V. Kulczycki (socio n° 1 dell'associazione Avventure nel Mondo e titolare dell'agenzia Viaggi nel Mondo s.r.l.) abbia osteggiato il
tentativo dei sei superstiti di affrontare con i capigruppo un'analisi degli eventi.
Cronaca di una tragedia
La drammatica cronaca dell'incidente lucidamente narrata da
uno dei superstiti. Un doloroso sforzo affrontato per informare tramite il giornalino di A.n.M. i futuri viaggiatori affinché
scelte errate non abbiano a ripetersi.
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Censurato da A.n.M.
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Dopo la tragedia,
la beffa Dopo la tragedia arriva la beffa delle maldicenze.
Senza rispetto per la sofferenza dei superstiti, la memoria degli scomparsi e
il dolore dei congiunti, per disinformazione o per tornaconto personale, viene diffusa una versione deifatti totalmente infondata. Per conoscere cosa sia realmente accaduto, ecco una dettagliata relazione che, oltre ai fatti,
analizza le "dinamiche" all'interno del gruppo, e affronta la spinosa questione delle responsabilità.
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Censurato da A.n.M.
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Una raccomandata
A.R.
Dopo una frase decisamente "infelice" dell'onesto e imparziale Kulczycki durante il
raduno annuale, un superstite del naufragio prende carta e penna e traccia un bilancio del suo
operato. Ne esce un ritratto avvilente.
Il testo pił importante con tutti i retroscena dell'intera vicenda.
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L'incontro
sulla sicurezza
Come associati, i superstiti chiedono di organizzare un incontro con i
capigruppo per un'analisi dell'insegnamento che è possibile trarre dalla tragedia filippina.
Il beneficio per l'associazione è ovvio ma, sorpresa, V. Kulczycki lo osteggia.
Determinati, affrontano da soli i pesanti oneri finanziari ed emotivi che la realizzazione richiede, e
dall'incontro nasce un documento...
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Censurato da A.n.M.
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Considerazioni
In una lettera inviata ai partecipanti al raduno di Modena, una lucida analisi delle problematiche
legate al ruolo del capogruppo, alla contraddizione dell'inesistente autogestione e
all'atteggiamento settario chiaramente percepibile nell'ambiente di Avventure.
Da non perdere.
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La reazione di
A.n.M.
Dopo avere osteggiato il raduno di Modena e averne censurato il documento (così come
ha censurato l'intero dibattito relativo al naufragio), il baldo Kulczycki parte all'attacco:
guerra agli "inutili e deleteri capigruppo storici" e apologia "dell'entusiasta inesperto
pronto a qualsiasi sacrificio" che li sostituirà. Un genio dell'umorismo.
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L'ambasciata
italiana e la vergogna.
Nove salme da recuperare e rimpatriare? L'Ambasciata chiude alle 14, tornate domani.
Fra funzionari infastiditi, i superstiti cercano di attivare le ricerche degli scomparsi. Ma l'unica
solerzia sembra essere il maleducato e sprezzante trattamento riservato ad un filippino colpevole
di avere comprato (di tasca propria) un po' di cibo per i sei italiani digiuni da 4 giorni. Un
racconto edificante.
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Un precedente analogo
Stesso mare, sempre un gruppo di Avventure nel Mondo. La tragedia filippina ebbe un precedente
simile anche due anni prima.
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I saggi ci
illuminano
Il trionfo del "Comunque". Benché siano più d'interesse
antropologico che pertinenti al tema di queste pagine, un elementare principio
di giustizia sociale impone di condividere con i lettori il conforto di queste perle della logica
in disarmo.
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Affinché
non si ripeta più
Di tutti i documenti inviati ad A.n.M. questa è l'unica lettera che fu pubblicata.
Le tematiche trattate sono già state sviluppate nelle pagine precedenti, ma
si è scelto di pubblicarlo ugualmente per mostrare la risposta di Kulczycki
al tentativo dei superstiti di contribuire "affinché una tale tragedia non si ripeta più".
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La risposta
La reazione stizzita di Kulczycki in una circolare inviata ai capigruppo.
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Sotto un cielo di
Pioggia
Il racconto degli ultimi giorni del viaggio conclusosi con il naufragio.
Una lettura, delicata e coinvolgente, di una straordinaria avventura umana, vissuta
tra scenari incantevoli e incontri commoventi, che scorre inesorabile verso un epilogo
drammatico. Il racconto, di cui pubblichiamo un capitolo, verrą
inviato su richiesta per email.
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Il capo è
occupato
L'agenzia ANSA chiede notizie sul naufragio? O la nota trasmissione
"Radio Zorro" chiama in diretta per conoscere la posizione di V.n.M. sulla
sciagura? Per carità, il capo "è molto occupato". Sicuramente
non può perdere tempo con sciocchezze simili.
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Supplemento al n. 5/1991
di AVVENTURE NEL MONDO
OTTOBRE 1991
La stagione estiva 1991 si è conclusa con
aspetti decisamente positivi. I nostri gruppi hanno percorso con successo nuovi itinerari in regioni...
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(Circolare inviata ai capigruppo 2 mesi dopo il naufragio. Qui in formato immagine)
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