VIAGGIARE CON AnM

La scheda descrittiva


di S. Lizzani         


Continuando la nostra navigazione nel giornalino alla ricerca del viaggio la nostra attenzione si appunta su una scheda descrittiva tipo. A prima vista , pur nei suoi caratteri molto piccoli, sembra completa, ci sono le date di partenza, la quota di partecipazione , il costo della cassa comune, le difficoltà, i pernottamenti etc. Insomma anche il più esigente potrebbe essere soddisfatto. Ma ahimè non tutto quello che luccica è oro, infatti analizziamo quali sono le carenze e le omissioni di questa scheda :

  1. Tutti gli itinerari descritti, siano essi con auto nolo o con mezzi pubblici, non riportano il kilometraggio effettivo. Questo è un informazione importantissima perché sebbene tutti siano affascinati dalla possibilità di visitare il Far West USA o il Grande Nord del Canada, nessuno realizza che in circa 18 giorni di viaggio si dovranno fare in macchina tra 7.000-8.000 km ossia tra 400-800 km al giorno tutti i giorni. In pratica un ritmo frenetico alla giapponese.

  2. A differenza dei depliant di tutti gli altri tour operator non è mai riportato il programma analitico di viaggio. Ad esempio: 1° g partenza per…, 2°g visita della città etc., per cui non ci si può rendere conto dell'effettivo tempo di viaggio, ossia della durata netta della vacanza e del numero di pernottamenti.

  3. Per di più non c'è uno straccio di piano voli né tantomeno l'indicazione delle compagnie aeree utilizzate per quella tratta. Non è poco perché saper di dover volare facciamo caso con la scalcinatissima e insicura Sudan Airways o l'inaffidabile AEROFLOT o l'infida Yemenia ci potrebbe dare qualche conforto o perplessità in più. Inoltre sino all'ultimo non sapremo se per andare a New York saremo costretti a fare scalo a Mosca. D'altronde viaggi con destinazione Oceania comportano un numero di scali pazzesco (14-19!), ossia giorni e giorni persi da e per gli aeroporti di mezzo mondo. Si narrano storie tragicomiche di gruppi che si sono dispersi nel mondo e coordinatori che hanno passato le loro vacanze in aeroporto aspettando metà dei loro partecipanti dichiarati "missing in action".

  4. Sulla cassa comune abbiamo già parlato concludendo che la cifra indicata non è veritiera.
  5. Sulla cassa viaggi vedere l'apposito capitolo.
  6. Le Difficoltà dichiarate sono riduttive e fuorvianti. Ad esempio il viaggio Mauritania-Aouker (notoriamente la zona desertica meno conosciuta e realmente più pericolosa di tutti i percorsi sahariani) viene liquidata sbrigativamente con "nuovo itinerario sahariano". Le difficoltà del viaggio Namibia sono "alcune strade sterrate facile" mentre in realtà in Namibia TUTTE LE STRADE SONO STERRATE ed i pulmini guidati dai partecipanti sono inadatti a questi percorsi (e non coperti da assicurazione!), gli incidenti stradali con esiti anche mortali in Nambia sono stati moltissimi. Insomma tutte le descrizioni di V.n.M. sono capolavori di "understatement" ossia di quell'arte minimalista adesso molto in voga.

  7. Rischio sanitario, i viaggi di Avventure espongono per la loro stessa natura a rischi sanitari di gran lunga maggiori a quelli dei circuiti turistici tradizionali, l'informazione sanitaria sul giornalino appare schematica. Per esempio: esistono diversi ceppi malarici di cui alcuni veramente perniciosi; non basta dire che si deve fare la profilassi diversa dalla clorochina, bisogna anche dire quali sono le zone a rischio che periodicamente l'Organizzazione Mondiale della Sanità rende note. V.n.M. non vuole che i potenziali clienti si spaventino e per raccogliere il maggior numero di adesioni è reticente anche su questo aspetto. (In proposito, vedere la nostra tabella dei rischi.)