pagina a cura di A. Pereira
Lancio dell'agenzia ANSA
GEN IDENTIFICAZIONE……. 910829 02880 29 AGO 1991
LUO ROMA ITALIA
TIT FILIPPINE: TURISTI ITALIANI MORTI IN NAUFRAGIO, AGENZIA VIAGGI
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"PER NOTIZIE SUL NAUFRAGIO RIVOLGETEVI ALL'UFFICIO STAMPA DEL
MINISTERO, MI DISPIACE, MA I RESPONSABILI ROMANI DELL'AGENZIA IN QUESTO MOMENTO SONO
MOLTO OCCUPATI". QUESTA LA LACONICA RISPOSTA CHE GLI ADDETTI
DELL'AGENZIA "VIAGGI NEL MONDO", (CHE HA SEDE A ROMA IN VIA CINO DA PISTOIA,
AL CIVICO 7) E CHE HA ORGANIZZATO LO SFORTUNATO VIAGGIO NELLE FILIPPINE,
DANNO AI GIORNALISTI CHE SI METTONO IN CONTATTO CON LORO.
RECENTEMENTE LA STAMPA SI E' OCCUPATO DI UN ALTRO VIAGGIO ORGANIZZATO
DALLA STESSA AGENZIA IN KENYA. IL 9 AGOSTO, INFATTI, C'E' STATO UN INCIDENTE
STRADALE, NEL QUALE SONO RIMASTI COINVOLTI 17 TURISTI ITALIANI, TRA I QUALI
CINQUE HANNO RIPORTATO GRAVI FERITE. L'INCIDENTE E' AVVENUTO A BORDO DI
UN CAMION CHE PERCORREVA UNA PISTA PIUTTOSTO IMPERVIA NELLA ZONA DI MARSABIT,
NEL NORD DEL KENYA, PER RAGGIUNGERE IL LAGO TURKANA. SECONDO QUANTO RIFERIRONO
IN QUELL'OCCASIONE I RESPONSABILI DELL'AGENZIA, PER UN GUASTO MECCANICO,
L'AUTISTA NON AVEVA POTUTO INSERIRE LA MARCIA E AVEVA PERSO IL CONTROLLO
DEL CAMION. (ANSA)
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Viene spontaneo chiedersi cosa potesse essere, in quei terribili giorni,
più importante per l'agenzia del naufragio e la morte di 9 persone.
Che ne stessero organizzando uno da 13?
Ma la latitanza per l'agenzia è un vero sport. Il 25 febbraio
del 1994, il giornalista Oliviero Beha, noto conduttore della popolare
trasmissione radiofonica "Radio Zorro" (ora "Radio a colori"), dedicava un'intera puntata all'agenzia
Viaggi nel Mondo s.r.l. Sentiti i racconti degli ospiti (un superstite
del naufragio e un partecipante al raid nel Tibesti) che chiamavano apertamente in causa
le responsabilità dell'agenzia, come d'abitudine Beha telefonò
in diretta all'agenzia per offrire la possibilità agli interessati
di esporre le proprie tesi a discarico.
Viste le pesanti accuse che venivano loro addossate, e in considerazione
anche degli altissimi indici di ascolto della trasmissione, l'occasione
era importante per replicare e dimostrare l'assenza di responsabilità
nei due gravi incidenti. È necessario però che queste tesi
esistano o siano almeno presentabili anche se non proprio convincenti,
altrimenti non rimane che affidarsi alla più banale delle strategie:
fare le classiche orecchie da mercante.
Squilla il telefono, risponde l'addetta alla biglietteria e il giornalista
si presenta, spiega il contesto della telefonata e chiede di parlare col
Sig. Kulczycki o col Sig. Nugari. Inizia così, come pronosticato
da Beha, un ridicolo gioco a rimpiattino fatto di fastidiose musichette in attesa
che la persona cercata risponda, intercalati da imbarazzati "Mi spiace, ma il Sig.
Kulczycki è uscito", "Mi spiace ma il Sig. Nugari non c'è". Poi finalmente
un promettente:
"C'è il direttore Italo Del Re". Segue la solita lunga attesa, e quindi l'altrettanto
convincente: "Mi spiace, ma neanche il direttore c'è, mi sono sbagliata".
Come volevasi dimostrare.
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