LE TESTIMONIANZE 
Campeggio in Gabon 
 
 
   
 
 
 

email di Davide Gastaldo del 17 agosto 2001 
 
 

Nel mese di giugno ho richiesto alla 'Avventure nel mondo' il viaggio 'Gabon Wilderness' con partenza il 31 luglio. Come da loro prassi ho versato l'anticipo e inviato la documentazione, dopodichè sono rimasto in attesa di una loro chiamata (avventure nel mondo non da mai il numero di telefono, e anche quando chiama si procura di farlo con la limitazione d'identità). 
Verso il 10 di luglio ho ricevuto una rtelefonata n cui mi comunicavano che la partenza da me richiesta non avrebbe avuto luogo e mi proponevano la partenza del 6 Agosto in sostituzione. Io rifiutai perchè il viaggio sarebbe andato oltre il mio periodo di ferie e richiesi il viaggio 'Gabon e Sao tomè', in due dive date, ma entrambe risultavano non disponibili. Non avendo con me il catalogo dissi che non potevo scegliere altri viaggi, così restammo daccordo che il giorno seguente avrei inviato un fax (di quello mi diedero il numero) con l'indicazione di quale viaggio avrei scelto in alternativa.
Qualche ora dopo ricevetti un'altra telefonata dalla avventure, in cui mi dicevano che c'era stato un'errore, che la partenza del 31 luglio sarebbe avvenuta regolarmente e che mi avrebbero inviato le istruzioni per il pagamento del saldo e il recapito del capogruppo.
Il giorno 21 luglio, non avendo ancora ricevuto nulla ho inviato loro un'e-mail di sollecito. In risposta a questa e-mail lunedì 23 ricevevo una telefonata in cui mi venivano forniti i dati richiesti e (parole loro) "confermata la partenza per il 30 luglio alle ore 18 a Linate" (era prevista il 31, e ormai mancava solo 1 settimana).
Avuti questi dati ho telefonato al capogruppo, questi mi ha chiesto se avevo una tenda e mi ha consigliato di portaarla anche se il viaggio non ne prevedeva l'uso, bensì parlava di pernottamenti in alberghetti e foresterie. Uno o due giorni più tardi il capogruppo mi chiese di portarmi dietroa anche una certa lista di viveri, e disse che avventure ci avrebbe mandato una cassa cottura, ovvero una fornitura di fornello portatile, pentole e attrezi da cucina.
Sabato 28 luglio ricevo una nuova telefonata di avventure nel mondo. M informano che la partenza è stata posticipata alle 5 di mattina del primo agosto, sempre a Linate. Durante il viaggio scoprirò che uno dei partecipanti non era stato avvertito e lo ha scoperto solo perchè, per scrupolo personale, ha chiamato il capogruppo qualche minuto prima di muoversi verso l'aereoporto.
Il primo agosto ci si ritrova in aereoporto per la partenza il percorso previsto è: Linate(per altri Venezia o Roma)-Parigi-Douala-Libreville.
Un addetto di avventure ci consegna i biglietti (ma non i passaporti, quelli ce li daranno solo a Parigi) e subito ci accorgiamo che non sono uguali tra di loro, le date delle tratte Douala-Libreville e viceversa non coincidono. L?addettodice di non saperne nulla, chiama Roma ma a quell'ora ovviamente in ufficio non c'è nessuno (sono le 6 e mezzo), alla fine rintracciamo qualcuno che però non è in ufficio e che ci dice di partire comunque per Parigi (mancano meno di 5 minuti alla chiusura del check-in) e di richiamarlo da lì. Decidiamo di partire comunque, e arriviamo a Parigi, dove tutto sembra chiarirsi, è solo un errore di stampa dei biglietti, le prenotazioni sono corrette, basta passare alla cameroon air a farl correggere. Il problema è che la Camerron air è letteralmente presa d'assalto perchè sul nostro volo c'è un overbooking di almeno il 50% (a sentire loro a causa di un guasto che li ha costretti a cancellare un volo precedente), e noi che arriviamo con i minuti contati non riusciamo a salire. La cameroon air ci alloggia in albergo e ci prenota sul volo successivo che, per problemi di coincidenzevuol dire perdere due giorni, uno a Parigi ed uno a DUoala (e noi non abbiamo visto per il Camerun, a Douala non possiamo uscire dall'aereoporto). Dopo ore di estenuanti trattative riusciamo a farci trasferire su un volo della air Gabon per Libreville, che ci consentirebbe di riguadagnare una giornata, arrivando al mattino del 3 anzichè alla sera, solo che questo volo fa 6 ore di ritardo, quindi alla fine ci guadagnamo solo 5-6 ore.
 E una volta arrivati in Gabon lentamente ci accorgiamo dell'ultima sorpresa: non solo il capogruppo non ha contatti per i nostri pernottamenti (e questo avrebbe potuto anche starci con la loro formula) ma non ha nemmeno un'idea di cosa andare a vedere. Finiamo così per afficdarci ad una specie di agenzia di viaggi di un certo Ibinga (ex ambasciatore del Gabon in Italia) Il quale ci raggira affiancandoci un incompetente che ci fa avere informazioni sbagliate, in seguito alle quali noleggiamo un pulmino per andatre in un posto in cui non ci sono strade e commettiamo un'altra lunga serie di errori, tali che alla fine non riusciamo vedere nessuna riserva e quasi nessun animale e, pur dormendo sempre in tenda e mangiando per più di metà dei pasti cose cucinate da noi, finiamo per spendere quanto era previsto inizialmente, per un viaggio che doveva farci dormire in alberghetti e mangiatre in ristorantini locali.