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a cura di S. Lizzani
"Un bel di vedremo levarsi un fil di fumo sull'estremo
confin del mare e poi la nave appare e poi la nave bianca. entra nel porto,
romba il suo saluto" dalla Madame Butterfly di G.Puccini
Questo
cantavano nel porto di Dar Es Salam in Tanzania gli speranzosi i partecipanti
del viaggio Transafrica
Nord Sud 2002
in attesa di una nave che (a differenza della
Madame Butterfly) non videro mai, ce lo racconta M.P.:
email di M. P. dicembre 2002
Ciao, ho trovato il tuo sito facendo qualche ricerca su internet dopo
quello che mi è accaduto questa estate- Ho trovato il tuo sito e
ho deciso di scriverti per dare voce alla nostre vicende che fino ad ora
sono rimaste inascoltate.
È mio desiderio mettervi al corrente di una dissaventura occorsami
questa estate. Ho aderito ad un viaggio avventura organizzato da Avventure
nel Mondo (http://www.viaggiavventurenelmondo.it/) (anche Viaggi nel Mondo
Srl). Il viaggio consisteva in un raid motocisclistico da Dar Es Salaam
(Tanzania) a Città del Capo (SudAfrica). Insieme a me
altri 26 partecipanti. Naturalmente potete immaginare che se vi scrivo,
qualcosa non è andato bene.
Desidero inanzitutto chiarire che in precedenza avevo già viaggiato
con tale organizzazione in viaggi avventurosi e, nonostante la presenza
di alcune lacune, ero rimasto abbastanza soddisfatto del servizio in ragione
anche del costo complessivo dei viaggi che, devo ammettere, sono inferiori
alla media.
Nel caso di quest'anno, invece, ritengo vi sia stato da parte dell'organizzazione
una totale inefficienza e disorganizzazione che hanno creato notevoli disagi
a me e a tutti i partecipanti del viaggio. A questo si aggiunge il fatto
che ancora oggi non vi è stata da parte dell'organizzazione una
concreta risposta alle nostre richieste di risarcimento tanto che oramai
stiamo andando per avvocati.
In particolare i fatti più gravi sono:
- l'organizzazione non ha verificato la spedizione dei mezzi dall'Italia
per cui è successo che al nostro arrivo, dopo due giorni di aereo,
la nave porta container non era neppure arrivata in porto.
- dopo innumerevoli promesse di immediato risarcimento del danno, a
più di tre mesi dal rientro nonostante l'evidenza del fatto che
tutta la responsabilità ricada su Avventure nel Mondo, nessun rimborso
ci sia pervenuto. Anzi, a questo punto mi sento preso in giro perché
quando dichiaro ad Avventure la mia intenzione di rivolgermi ad un legale,
alcuni giorni dopo mi arriva una lettera dal broker assicurativo che mi
chiede un po' di pazienza. Così per ben 2 volte. Allo stato attuale
in
gruppo ci siamo rivolti ad un legale che si sta attivando per difendere
i nostri diritti. Rimango a disposizione per tutti i chiarimenti, sperando
che ciò possa aiutare la nostra causa e aiutare tutti coloro che
sono nelle mie stesse
condizioni.
LETTERA DI PROTESTA A V.n.M. con descrizione degli eventi.
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Il 24 giugno 2002 mi sono iscritto al viaggio Transafrica Nord Sud
(viaggio n° 8646) come pubblicizzato nella vostra pubblicazione “Avventure
Nel Mondo”. Il viaggio, indicato come Raid Motociclistico, prevedeva l’attraversamento
di 4 paesi africani (Tanzania, Mozambico, Malawi e Sudafrica) con l’utilizzo
della motocicletta di mia proprietà partendo da Dar Es Salaam (Tanzania)
per arrivare a Città del Capo (Sudafrica). Secondo le loro istruzioni,
ho consegnato la motocicletta e tutti i bagagli in data 4 luglio allo spedizioniere
Transaco di Anagni Fiuggi per la spedizione anticipata via mare per Dar
Es Salaam. In data 1 agosto sono partito dall’Aeroporto di Venezia per
Dar Es Salaam via Zurigo/Johannesburg.
Al mio arrivo il 2 agosto 2002 in Dar Es Salaam, mi viene comunicato
dall’organizzazione (rappresentata dal coordinatore Sandro Garavelli) che
la nave incaricata del trasporto del mezzo non è arrivata e che
non vi sono notizie al riguardo.
Dopo ulteriori ricerche, in data 3 agosto mi viene comunicato che la
nave non arriverà prima del 10 agosto al che l’organizzazione propone
un’attività alternativa (visita dei parchi naturali del nord Tanzania)
nell’attesa dell’arrivo della nave. Comunque già in questa data
è evidente l’impossibilità di rispettare il programma originale
del raid motociclistico.
Al mio rientro dall’attività alternativa, in data 10 agosto,
mi viene comunicato che la nave non è ancora giunta in porto e che
l’arrivo previsto è per lunedì 12 agosto. Concordemente con
i miei compagni di viaggio, decido di attendere fino a lunedì 12
agosto. Il 12 agosto mi viene comunicato che l’arrivo certo della nave
è per il giorno successivo, martedì 13 agosto e altresì
mi viene comunicato che a causa delle pratiche doganali, la motocicletta
non sarà disponibile prima di sabato 17 agosto comunque considerata
un’ipotesi ottimistica. Il 12 agosto decido per il rientro immediato in
Italia in quanto sono
venute a mancare completamente le condizione minime di tempo e sicurezza
per svolgere il viaggio da me scelto. Sono rientrato in Italia in data
16 agosto 2002.