NAUFRAGIO

La risposta di AnM alla lettera Affinché non si ripeta più

 

pagina a cura di A. Pereira         


Questa è la risposta inviata agli autori della lettera "Affinché non si ripeta più". Con questa replica, Kulczyzci non rende certo merito alla sua indubbia intelligenza: alle inadempienze, agli errori e alle responsabilità dell'agenzia sollevati nel documento, si giustifica con cavillose precisazioni fuori luogo e sterili rimandi a norme statutarie. Al richiamo ad un maggiore senso di responsabilità nella preparazione dei viaggi, tutto ciò che ha da dire è un imbarazzato "non entro nel merito" (come se Kulczycki non fosse il titolare dell'agenzia ma un estraneo qualsiasi). Tutto ciò sembra evidenziare una totale mancanza di argomenti a sua discolpa. L'intera risposta di Kulczycki potrebbe così riassumersi: "Ho già pagato il canone della TV, ma cosa volete ancora da me?"

Va inoltre segnalato che, dopo la pubblicazione di questa risposta, sono stati numerosi i capigruppo che hanno manifestavano agli autori della lettera-documento un profondo disagio per questo "inaspettato" comportamento del vertice dell'agenzia.







Cari amici,
abbiamo ricevuto la vostra lettera documento che ci invitate a pubblicare sul nostro giornale; il n. 5/91 è già in fase di stampa e pertanto potremo pubblicarla solo sul prossimo numero in uscita a fine dicembre. Sul n. 5/91 abbiamo la lettera della figlia di Andrusiani e altre due lettere ricevute in redazione.
Non entriamo nel merito del contenuto della vostra lettera ma dobbiamo fare alcune precisazioni per non pubblicare dati inesatti in particolare sulle seguenti affermazioni:
1) "D'altra parte gli stessi programmi di AM giustamente non contemplano e quindi escludono l'ipotesi di rischio per la vita delle persone..."
L'art. 2 delle Condizioni di partecipazione sottoscritte da tutti i partecipanti recita esattamente:


Le iniziative di Viaggi nel Mondo spesso prevedono itinerari difficili, in regioni poco frequentate ed isolate, pertanto è consigliabile la partecipazione di soggetti in perfette condizioni fisiche. I rischi che si incontrano durante lo svolgimento dei viaggi sono notevolmente superiori a quelli dei normali viaggi organizzati. Viaggi nel Mondo ha sottoscritto:


seguono le condizioni di assicurazione infortuni e della assistenza Europeassistance con l'invito a duplicare o triplicare i premi.
2) "Quante volte...


Ad una considerazione riguardanti i programmi, Kulczycki ribatte con una norma delle condizioni di partecipazione. La logica di questa confutazione è sfuggente, ma citare una raccomandazione alla "partecipazione di soggetti in perfette condizioni fisiche", induce a pensare che per Kulczycki chi nelle Filippine ha perso la vita ne sia responsabile perché "non in perfette condizioni fisiche". Una logica quantomeno sorprendente.



2) "Quante volte ci è stato ripetuto che la cassa viaggi deve bastare fino alla fine?"
La Cassa Viaggi, per i viaggi che prevedono l'utilizzazione di mezzi pubblici, serve per il pagamento dei trasporti contrattati direttamente in loco e prevede in modo specifico, con l'indicazione "La quota comprende", che in caso di esaurimento i partecipanti verseranno quanto necessario per il completamento del viaggio ciò è ancor più precisamente spiegato nella pagina "Informazioni valide per tutti i viaggi".



TRASPORTI

Qui specifichiamo il tipo di mezzo di trasporto utilizzato in corso di viaggio che potrà essere:
[…]
- mezzi locali. Saranno utilizzati tutti i mezzi disponibili per i vari spostamenti; dall'autobus pubblico (spesso noleggiati per intero) al treno, alla nave, al camion, alla feluca, alla pinassa, alla canoa, al cavallo, all'aereo, in breve ogni mezzo di trasporto utile al proseguimento del nostro viaggio.
Nei casi in cui specifichiamo "mezzi locali" in genere la quota comprende un ammontare che riteniamo sufficiente a coprire le spese di trasporto sulla base di relazioni di viaggio precedenti e della nostra esperienza. Ove se per imprevedibili aumenti, inflazione od altre cause tale fondo si dovesse esaurire i partecipanti si impegnano a versare al coordinatore quanto necessario per il completamento del viaggio.


Noi invitiamo i coordinatori a non sperperare il denaro pagando 10 per un servizio che vale 5 ma ben lungi da noi il fatto di suggerire di risparmiare sui trasporti a scapito della sicurezza!
3) "È AM che...

Estrapolando una breve frase, si perde il contesto del discorso, e qui Kulczycki si guarda bene dall'entrare nel merito della frase, ma inutilmente ci ricorda ancora una non pertinente condizione di partecipazione. Quanto all'ottocentesco "ben lungi da noi", già il tono indignato lascia intravedere che si tratta di un tasto dolente.



3) " È AM che sceglie e impone il capogruppo, a cui garantisce la gratuità del viaggio con i soldi dei partecipanti"
Il rapporto partecipante-coordinatore, è chiaramente spiegato nelle "Condizioni di Partecipazione" artt. 7 e 8:


7) Partecipante coordinatore di viaggio
Sottoscrivendo la presente scheda di Prenotazione i partecipanti al viaggio danno mandato senza obbligo di rendiconto, ad uno di loro, scelto da Viaggi nel Mondo, di coordinare il gruppo in corso di viaggio. Il partecipante prescelto come coordinatore sarà reso noto a tutti gli altri partecipanti al viaggio con Il Foglio Notizie e la richiesta di pagamento del saldo della quota di partecipazione al viaggio.

8) Rimborso delle spese del partecipante coordinatore
La quota di partecipazione al viaggio versata da ciascun partecipante comprende altresì il rimborso delle spese sostenute dal partecipante coordinatore per l'effettuazione del viaggio;


condizioni sottoscritte e quindi note a tutti i partecipanti.
Per quanto riguarda il vostro...


L'ossessivo rimandare a delle norme sottoscritte, assume in questo caso un sapore psicotico in quanto completamente avulse dal contesto della seppur breve frase. Nel brano citato, si faceva riferimento al fatto che è l'agenzia, e non i partecipanti, a scegliere il capogruppo (considerazione da cui iniziava un ragionamento), ma Kulczycki ribatte con argomenti assolutamente estranei dando al testo un ridicolo effetto di dialogo tra sordi.



Per quanto riguarda il vostro invito a partecipare ad una riunione di coordinatori, vi facciamo presente che gli aspiranti coordinatori sono circa 1300 e che una riunione limitata ad alcune decine di coordinatori non potrà raggiungere lo scopo che vi prefiggete escludendo la quasi totalità degli interessati.
D'altra parte la vostra lettera-documento, una volta pubblicata, raggiungerà tutti, coordinatori e partecipanti ed inoltre, allo scopo di raggiungere capillarmente ogni singolo coordinatore, abbiamo già predisposto una circolare nella quale ribadiamo e riconfermiamo in modo preciso la nostra posizione in merito alle prerogative del coordinatore.
Prerogative già ampiamente...


È quantomeno ridicolo, non troviamo altre parole, questo tentativo di Kulczycki di deviare l'attenzione dalla responsabilità della sua agenzia, alle "prerogative del coordinatore". Prerogative che non hanno niente a che vedere con l'argomento in oggetto. Ad ogni modo, anche qui Kulczycki non se ne dimentica e ci propina un'altra buona dose del suo sacro regolamento.



Prerogative già ampiamente descritte nelle due pagine "Appassionatamente… ma prima di partire leggete attentamente queste pagine"


SUL COORDINATORE
I nostri non sono viaggi organizzati con accompagnatori professionisti, ma viaggi in gruppo autogestiti con un coordinatore scelto tra gli stessi partecipanti che spesso non conosce il paese visitato, ha solo alle spalle un'esperienza di alcune partecipazioni a viaggi di Avventure nel Mondo, conosce un po' più degli altri e non sempre la lingua e le abitudini locali. È uno che come voi viaggia per vacanza, per interesse per divertirsi.
Non deve quindi divenire il ricettacolo delle vostre inutili preoccupazioni, può essere, deve essere consigliato in modo costruttivo e non contestato per partito preso. Il coordinatore non è responsabile delle difficoltà che si incontrano durante il viaggio, che siano prevedibili o no, non ha nessun dovere nei confronti del gruppo se non quelli di coordinare gli interventi di tutti nell'organizzazione della vita in comune del gruppo (cucina, lavaggio stoviglie, spesa, guida veicoli, appuntamento, ecc.)
E non dimenticate, il coordinatore non è infallibile, è un partecipante come tutti gli altri e di tutti è un amico, anche se può non risultare un gran simpatico a tutti.


Ma sulle quali torneremo a richiamare l'attenzione dei coordinatori con una raccomandazione particolare e cioè: ogni decisione che comporta l'esposizione al pericolo dovrà essere presa collegialmente ed ogni partecipante dovrà prendersi carico delle proprie responsabilità sulla esposizione a pericoli.
Se ciò avviene...


Il che mette una definitiva pietra tombale sulla perennemente invocata "Autogestione", in quanto si evidenzia che le decisioni che non comportano l'esposizione al pericolo non vanno prese collegialmente. Ma anche così viene da chiedersi con quali strumenti i partecipanti possono prendersi carico delle proprie responsabilità se non viene loro fornito l'unico strumento possibile per valutare i pericoli: le relazioni dei viaggi precedenti.



Se ciò avviene in corso di viaggio per stima, fiducia nel coordinatore su iniziativa dei singoli partecipanti o dell'intero gruppo, ciò fa parte del mondo dei rapporti interpersonali sui quali noi non abbiamo mai interferito e mai interferiremo, convinti come siamo di non averne alcun diritto.
Cordiali saluti.


Finalmente, dopo esserci sciroppati le norme statutarie, abbiamo la prima considerazione di Kulczycki in merito alla lettera. Peccato però che sia una tautologia priva di significato e totalmente estranea al contesto.